Mia nonna dice sempre: "Dopo Nedal, ogni dì l'è un pas de gal!". Traduzione dal dialetto lodigiano all'italiano: "Dopo Natale ogni giorno si fa il passo di un gallo". Parafrasando, dopo Natale le giornate si allungano. (Vorrei sapere ancora com'è il passo di un gallo... ).
I detti popolari della nonna ci azzeccano sempre (o quasi!) e, grazie alle belle giornate, la scorsa domenica siamo stati in gita a Milano e ne abbiamo approfittato per visitare il MuBa (http://www.muba.it/), il Museo dei Bambini. Si tratta di uno spazio (con tanto verde, incredibile ma vero a Milano!) all'interno della Rotonda della Besana, uno degli edifici architettonici più rappresentativi della nostra Milano, in pieno centro.
I detti popolari della nonna ci azzeccano sempre (o quasi!) e, grazie alle belle giornate, la scorsa domenica siamo stati in gita a Milano e ne abbiamo approfittato per visitare il MuBa (http://www.muba.it/), il Museo dei Bambini. Si tratta di uno spazio (con tanto verde, incredibile ma vero a Milano!) all'interno della Rotonda della Besana, uno degli edifici architettonici più rappresentativi della nostra Milano, in pieno centro.
Aperto ormai da un anno, offre divertimento e cultura ai bimbi di tutte le età: dalle mostre permanenti a quelle temporanee, sale adibite al gioco con la collaborazione di alcuni addetti, un bookshop, un bistrot e un'area baratto. Insomma, un centro di progetti culturali e artistici dedicati all’infanzia,
un luogo aperto all’innovazione che riunisce cultura, didattica, scienza e arti.
Per accedere al bookshop, all'area baratto, al bistrot e alle prime sale, non c'è alcun biglietto da pagare. Se si vuole invece visionare mostre o partecipare agli eventi, è consigliato l'acquisto dell'ingresso online.
Che sia chiaro: stiamo sempre parlando di mostre a misura di bimbo, quindi mostre-gioco interattive, dove i nostri piccoli (e meno piccoli) possono toccare con mano e sperimentare per poter apprendere di volta in volta il tema dell'esposizione. Inoltre, grazie al MUBA, ora anche a Milano è presente il progetto REMIDA: un centro per il riuso di materiali di scarto della produzione industriale ed artigianale (ideato per la prima volta a Reggio Emilia nel 1996!). Qui i materiali di recupero delle più svariate tipologie (carta, cartone, ceramica, stoffe, cordame, plastica,
cuoio, gomma, legno, metallo ecc…) si raccolgono e si espongono per
reinventarne uso e significato, attraverso proposte di attività e
laboratori creativi per bambini e adulti.
L'angolo bookshop ha delle proposte interessanti, sia per grandi che per piccini. Inoltre, è possibile trovare anche oggettistica, tra cui sen せん uno dei miei brand preferiti (di cui già avevo parlato qui: http://lamemamma.blogspot.it/2013/12/cosa-avete-trovato-sotto-lalbero.html).
Noi abbiamo optato anche per una sosta merenda al Rotonda Bistro: spazio arredato con seggioloni stokke, ideali per bimbi di varie età, con menù colazione, pasti, merenda e aperitivi, sia per grandi che piccini.
Stranfu si è divertito come un matto: ha giocato, ha sfogliato libri, ha fatto merenda, il tutto in un ambiente su misura per lui.
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