venerdì 16 ottobre 2015

DUE DI (NOI) DUE


Due. Di due. Come il libro di Andrea De Carlo. E, citandolo di nuovo, aggiungo: è come quando pensi a una parola e continui a pensarci finché non è altro che un suono, il tuo suono: DUI. (è da settimane che dici di aver DUI ANNI, e finalmente eccoli qui).
Due anni di te, due anni di noi. Due anni di sguardi e di emozioni. Due anni di sorrisi, ma anche di pianti inconsolabili. Due anni di latte e di muri imbrattati di pappe. Due anni di moccoli al naso (e conseguente aerosol) e lacrime asciugate. Due anni di manine paffuttelle e piedi cicciottelli. Due anni di riccioli (pochi) e occhi lucciccanti. Due anni di paura dell'acqua e di pianti per uscire dalla vasca (me lo devi spiegare ancora...). Due anni di prime parole che si sono trasformate in prime frasi (e chi me lo toglie più dalla testa quel "Mamma, tanto bene"). Due anni in cui hai fatto mille e più scoperte eppure, sono passati in un batter d'ali.
Stai crescendo, giorno dopo giorno, e a volte, guardandoti, mi manca la terra sotto i piedi e mi si spezza il fiato: come è possibile che fino a qualche tempo fa a malapena ti reggevi in piedi e cercavi la mia mano ed ora scorrazzi e sali e scendi dallo scivolo come se fossi nato per quello? Io non me ne capacito. Forse il mio subconscio ti vorrebbe sempre bebè, con quel profumo inconfondibile di materno, gli occhi dolci e vispi e le mani che si chiudono a pugno quando dormi.
Ma ben due anni son trascorsi da quella sera del 7 ottobre 2013, quando ti abbiamo visto per la prima volta. Due anni intensi.
Per festeggiarli e (festeggiarti), abbiamo addobbato casa con festoni e bandierine, torte e candeline e regali, ovviamente.
E questo è il nostro regalo per te. Dopo una lunga ricerca in rete, abbiamo scelto "La mia prima bici" di Legnoland. (http://legnoland.globo.it/products/la-mia-prima-bici/). Rapporto qualità prezzo: ottimo. Consegna con Amazon in 4 giorni. Fantastico. Dicono che queste bici aiutino a stimolare il senso dell'equilibrio, rendendo il bambino in grado di passare ad una bici con pedali senza il bisogno delle rotelline. Io non lo so quanto sia vero, ma so che con il triciclo ormai scorrazzi a destra e manca e non ti basta più. E so che era da mesi che quegli occhietti osservavano i bambini al parco, nella piazzetta, girare con le loro bici. E dicevi sempre: "Anche io." Ed eccola.

E tu, che sei piccolo ancora, ma a volte mi spiazzi con le tue uscite, mi hai detto: "mamma, è troppo grande bici. Triciclo troppo piccolo." In effetti, hai ragione. 
Il nonno Diego ha apportato una piccola modifica alla bici ed ora è alla tua altezza. E chi ti ferma più. 
(Giri l'angolo e mi cerchi: "Mamma, dove sei? Vieni!" E io corro da te. Sempre).
Auguri piccolo grande Stranfu.

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