Non è Pasquetta senza "gita fuori porta" e noi, come vuole la tradizione e sfidando le previsioni che davano maltempo su mezza Italia, abbiamo preso l'auto e ci siamo diretti verso Santa Margherita Ligure, in cerca di qualche timido raggio di sole e di temperature miti.
Nonostante la pioggia ci accompagni lungo il viaggio, al nostro arrivo veniamo accontentati: qualche raggio di sole riscalda i nostri volti (e i nostri animi!) e ci avventuriamo (senza giubbini!) per le vie strette e profumate del borgo.
"Stranfuuuuuu!!! Il mare davanti a teeeeee!!!" urlo, contenta come una Pasqua (tanto per restare in tema...) e lui, piccolo Stranfu, mi snobba guardando da tutt'altra parte: la sua pappa. Ma io dico: le corse di questa mattina, la preparazione della family al completo per affrontare il primo "viaggio", l'emozione (che gioca brutti scherzi: a 10 km da casa mi sono accorta di aver dimenticato il giubbino di Stranfu... "mmm... Papà, dovresti fare un attimo inversione..."), l'agitazione, e tu, ti volti dall'altra parte?!!?!?!
Bhè, certo, tu il mare l'avevi già visto/sentito quando eri ancora raggomitolato dentro la mia pancia. E che mare... il Salento! Tu, in compagnia della tua pancia-amica salentina! Sono d'accordo con te: visto-sentito il mare salentino, non lo si può paragonare a quello ligure... ma almeno potresti fare finta di apprezzare lo sforzo di Mamma e Papà??? Tu che quando ti immergi nella vaschetta per il bagnetto sembra quasi ti stia preparando per le olimpiadi di nuoto: massima concentrazione, ti rilassi e ti lasci andare...
Stranfu è già un piccolo buongustaio di acque limpide e, perché no, di pappe buone.
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