martedì 26 luglio 2016

Round finale

Oggi è il giorno X. Ci siamo. Sono qui, sdraiata in questo letto d'ospedale in attesa che tu faccia la prima mossa. 
Mai come in questo momento ho aspettato con ansia la percezione del dolore (di quel dolore! Che pensavo di conoscere, ma che mi sto rendendo conto di non ricordare!)
Il gel per l'induzione ormai sta facendo il suo corso (spero!) e nelle orecchie ho il suono del tuo cuore che batte all'impazzata (corri, Piccolina, corri dalla mamma...). 
Sono qui, in attesa, e l'unica cosa che posso fare (oltre a pigiare quel pulsantino ogni volta che sento un tuo movimento) è pensare: pensare che sono 9 mesi suonati che mi immagino un faccino buffo e tenero, che non vedo l'ora di conoscerti, di rivedere in te un po' di me e un po' di papà, un mix del nostro amore (assomiglierai a tuo fratello? Oppure no?)
Forza ciombina, ora tocca a te! Metticela tutta. Qui siamo in tanti a tifare per te. Trova la strada, percorrila (senza mai voltarti), fino in fondo (e fatti piccina piccina all'uscita!).
Qui c'è un mondo che ti aspetta, insieme a mamma, papà e Strafu.


mercoledì 20 luglio 2016

L'affitto è scaduto. Ora parte lo sfratto.

Eh già. Avete capito bene: il termine è passato da quattro (interminabili) giorni e la Ciombina è ancora lì, in pianta stabile. E non ne vuole proprio sapere. Non accenna la minima mossa. 
Ah, ma io non mi do per vinta: continuo a camminare, salire e scendere scale, e tutte quelle cose che dicono inducano al travaglio. (Sì, ok, lo so cosa state pensando, che anche il sesso durante gli ultimi giorni possa dare il segnale di via. Ma io sfido chiunque al nono mese passato, a prodigarsi in posizioni e manovre, con una palla delle dimensioni di un anguria da portarsi appresso...!).
Cammino per strada e la gente si volta a guardarmi, qualcuno commenta sottovoce ("Poverinaaaa, che caldo!"), altri, più amichevolmente, ti rivolgono frasi di simil-incoraggiamento: "Forza, ormai ci siamo!", "dai, dai, manca poco!"; altri ancora, quelli della categoria Iomeneintendo, fanno pronostici a seconda di misure e forme della pancia, colorito della mamma (certo, porta a spasso tu 9 kg in più nel mese di luglio e poi ne parliamo del colorito roseo della tua pelle!).
Io non me ne so restare con le mani in mano e, questa mattina, mi sono recata dalla mia erboristeria di fiducia "Galleria delle Erbe" https://www.facebook.com/galleria.delleerbe/ chiedendo un portento che potesse indurre dolori da travaglio da lì a minuti. Le ragazze, ovviamente dopo esserrsi fatte quattro risate, mi hanno consigliato due favolosi intrugli (che, in teoria, avrei dovuto iniziare a prendere almeno tre settimane fa, ma io sono fiduciosa!): l'estratto di lampone e l'estratto di salvia.


Il lampone, ritenuto uno dei migliori metodi naturali  per curare le problematiche legate all'apparato riproduttore della donna, ha proprietà rilassanti e tonificanti (ovvero preparare l'utero al parto) e, una volta partorito, aiuta l'utero a tornare in posizione. La salvia, stimolante dell'organismo e dalle proprietà antinfiammatorie, dovrebbe agevolare, in concomitanza con il lampone, il parto. (Chiedete delucidazioni direttamente a Monica o alle sue ragazze, che vi sapranno illustrare al meglio proprietà e benefici).
Da oggi parte la mia "terapia pro Ciombinaesci". La luna dicano essere dalla mia parte!


mercoledì 13 luglio 2016

eh sì, sono ancora qui...

Mia mamma ha sempre detto che quanto più lunga è l'attesa, tanto più bello sarà il ritrovarsi, vedersi... Mamma, vale anche per chi si conosce da 9 mesi ma si incontra per la prima volta?
Io sono qui, Ciombina, confidando in quella data presunta 16/07 che mi è stata annunciata sin dall'inizio (meno 3?!? Siamo sicuri!??) e sono pronta. Siamo tutti pronti (non lo si è mai abbastanza, ma diciamo che il necessario l'abbiamo preparato). Hermano Stranfu non passa giorno che non mi chieda quando uscirà la sorellina. (Poi ne vedremo delle belle). Marito, se potesse, dormirebbe vestito e con le scarpe, pronto all'eventualità nasca di notte (ma se lo ricorda che Stranfu ci ha impiegato circa un giorno intero o me lo ricordo solo io?!?!). Bisnonne, nonne e nonni, zia e zii acquisiti, amici, parenti e anche solo passanti mi ripetono: "con il secondo si fa prima, vedrai! Non arrivi a termine." Ma, avete capito che il termine è sabato o pensate che manchino ancora settimane??? No, perchè se con Stranfu non volevo assolutamente che la gravidanza finisse e continuavo a ripetere a me stessa e a chi mi fermava per strada, insinuando che fossi stanca, (Ma poi, tu, passante, che ne sai???) che io la gravidanza l'avrei prolungata di un altro mesetto. Ecco, con la Ciombina proprio no. Sono qui a fare macumbe e a tentare il tutto per tutto perchè scocchi la sua ora: salire al terzo piano senza ascensore (bè, è anche vero che non ho alternativa se vivo lì: o mi recludo in casa o mi trascino con affanno su per le scale), mangiare vongole come se non ci fosse un domani, portare casse dell'acqua e della spesa (tranquillo marito, le ho solo accatastate nel carrello in attesa che arrivassi tu) e una miriade di altre "controindicazioni" per le gravide.
Ma lei ha già deciso. E quando sarà il suo momento mi avviserà, con un minimo di anticipo (vero, Ciombina? Niente parti in casa o in auto, che in questo periodo se ne sentono di ogni!).
Io per ingannare il tempo continuo nel mio shopping online (e chi mi ferma più?). L'ultimo futile acquisto sono dei teli in mussola di cotone che dicano essere pratici per qualsiasi cosa: come lenzuolino adatto alla stagione, come riparatore dalle zanzare, ma anche dal sole, per avvolgere la piccola come un salame, da usare come lavetta o, anche, da inserire tra mamma e piccolo quando si porta in fascia con 40 gradi! Io li ho trovati su Amazon a prezzo affare, ma penso si trovino un po' su tutti gli shop on line per bebè. 

Bhè insomma, io mi sono attrezzata. Ciombina, ti aspetto (con tanto di mussolina già nella borsa!).